Ci sono luoghi che significano moda, in virtù di un antico blasone e della loro immutata creatività. Una delle capitali per eccellenza del prêt-à-porter è Parigi, la cui atmosfera e le cui sfilate ci fanno comprendere quale sarà la tendenza della stagione ventura, quale sarà lo stile più gettonato e quale abito avrà il potere di rendere ogni donna ed ogni uomo chic.
Gli stilisti, i giornalisti di costume, i negozianti d'abbigliamento ed il pubblico tutto osservano con cupidigia le top model che ancheggiano sulle passerelle per rubare ogni dettaglio dei loro vestiti, degli accessori e del maquillage.
Se Parigi è sempre Parigi, Milano è la capitale della moda italiana, una fra le più amate e ricercate del pianeta, e l'interesse verso le sfilate della capitale lombarda non è inferiore a quello riservato alla Francia.
Il mese di settembre è allietato dalla presentazione delle collezioni primavera-estate, mentre a febbraio già si pensa alle tendenze per il prossimo autunno-inverno. Un largo anticipo per consentire all'industria che ruota attorno al mondo del pret à porter di preparare le collezioni da presentare al pubblico e a tutti i fashion victim di fare spazio nel proprio guardaroba.
Certo, il neologismo "vittime della moda" non è lusinghiero, ma tutti dobbiamo riconoscere quanto sia significativo l'impatto delle top model e delle sfilate sui nostri gusti ed anche sulle proposte dei negozi specializzati nella moda di massa piuttosto che sul pret à porter.
Le tendenze, le sfilate, l'haute couture ed il pret à porter...un gioco al quale partecipare con gioia, senza mai dimenticare le parole della regina di stile Coco Chanel: "La moda è fatta per diventare fuori moda".