Il pret à porter ha aperto gli atelier per fare entrare un pubblico più vasto di quello interessato all'alta moda e far uscire le modelle...Alla fine degli anni Cinquanta le mannequin escono, infatti, dagli eleganti saloni delle case di moda per sfilare in nuovi spazi, destinati a catturare l'interesse del pubblico di tutto il mondo nel volgere di pochi decenni.
Le sfilate di moda non sono un'invenzione recente: già nell'Ottocento splendide ragazze donavano vita agli abiti di alta sartoria camminando di fronte ai probabili acquirenti. A metà del secolo scorso avviene però una piccola e fondamentale rivoluzione che trasforma le sfilate in eventi mondani, il cui valore va ben oltre la mera vendita degli abiti.
Le sfilate rappresentano, infatti, occasioni eccezionali per tutti gli operatori del settore manifatturiero, dagli stilisti alle top model passando, ovviamente, per il pubblico. Gli appuntamenti periodici con la presentazione delle collezioni primavera-estate ed autunno-inverno catalizzano l'attenzione di tutti, nessuno escluso dal momento che pure i quotidiani ed i telegiornali dedicano ampio spazio alle ultime tendenze del pret-à-porter.
Le passerelle vedono protagoniste le top model, le moderne star della società contemporanea, insieme ai testimonial, gli attori e gli sportivi che siedono nelle prime file per far brillare la loro fondamentale presenza, ed agli stilisti i quali svelano al mondo le loro inedite creazioni destinate a tratteggiare il gusto della massa.